Viaggio tra i fiordi norvegesi. Quarta parte.

Nei post precedenti abbiamo parlato del viaggio di andata verso la Norvegia (prima parte), della bella città di Stavanger e dintorni (seconda parte) e della zona all'interno nei pressi di Odda (terza parte).


Giorno 9

Purtroppo ha cominciato a piovere nella notte e le previsioni non promettono niente di buono…
Decidiamo quindi di partire verso la meta più settentrionale del nostro viaggio: Bergen.
Questa tappa prevede circa 130 km lungo la Fv7, l’attraversamento in traghetto dell’Hardangerfjord partendo da Jondal e lunghi tratti lungo gli innumerevoli laghi. 
Facciamo lungo il percorso una delle esperienze più assurde mai vissute.... Percorrendo una strada racchiusa tra un lago e ripide pareti granitiche percorse da rivi in piena per la pioggia intensa, ci troviamo a dover attraversare un punto in cui il ruscello si è trasformato in una cascata che si infrange proprio sulla strada! Accostiamo in dubbio su cosa fare, ma quando un autobus di linea ci supera senza alcun problema decidiamo di seguirlo... Incredibile, guardare per credere!



La città di Bergen non si vede finché la strada non scende dalle colline fino al livello del mare. Lo spettacolo è veramente notevole!
Nei preparativi di viaggio avevamo cercato informazioni sulle aree sosta di Bergen. Si nominavano 2 aree in città che però a quanto pare sono state chiuse per far posto a cantieri di nuovi condomini. Quindi, non avendo altre informazioni a disposizione, ci allontaniamo dalla città verso il campeggio più vicino, il Bergen Camping, a circa 11 km dal centro.


Giorno 10

Visita alla città di Bergen.
Parcheggiamo il nostro T4 nei pressi del porto e prendiamo le biciclette per muoverci più comodamente in centro. Come Stavanger, la città vecchia è una perla di case in legno dipinte di vari colori, che guardano le acque scure del porto.


La parte più caratteristica è il quartiere Bryggen, patrimonio mondiale dell’umanità: le antiche case dei pescatori, che nel tardo medioevo rappresentavano il cuore commerciale della città di Bergen, sono un intrico di vicoli e balconi in legno che oggi ospitano piccoli negozi d’arte, laboratori e souvenir.





Proseguendo oltre lungo il porto si giunge al Torget, nei cui spazi si trova il famoso mercato del pesce. Decine di banchi colorato offrono il pesce del mare del nord: granchi grandissimi, gamberetti, merluzzi e salmoni. La cosa più interessante è che si può acquistare il pesce che verrà cucinato sul momento: come non approfittare!
Passando in rassegna i vari banchi, ci sentiamo subito salutare in italiano (come non riconoscere un italiano all’estero…) e ci fermiamo quindi al banco di Massimo Toffoletto, un trevigiano che da anni vive a Bergen e ha uno dei banchi più famosi del mercato.
Approfittiamo quindi per farci consigliare sul menu, che consisterà in salmone, gamberetti e, se pur dubbiosi, in carne di balena. (NB: ci assicurano che la balena venduta da loro è di una specie non in via di estinzione, confermato anche da Greenpeace). Mai assaggiato un pesce più buono!! il salmone si scioglie in bocca, i gamberetti non sanno di plastica e la balena è un sapore inaspettato, più vicina alla tagliata di manzo che al pesce… Unica nota, il pasto non è proprio a buon mercato (circa 30 euro a testa).


Dopo il pranzo facciamo due parole con Massimo, dal quale compriamo come ricordo il libro che ha scritto “Il pescivendolo italiano in Norvegiadove racconta la sua storia e la vita al mercato del pesce.

Purtroppo però Bergen conferma la fama di città più piovosa d’europa, infatti il tempo è molto brutto e piove. è un vero peccato perchè non si riescono a vedere neanche i monti che circondano la città, che sono meta tipica per godere dalla loro cima il panorama di Bergen e delle acque che la circondano.
Approfittiamo della rete wifi del Centro turistico per pensare a cosa fare… Le previsioni dei giorni seguenti non sembrano migliorare e quindi, seppur a malincuore, decidiamo di tornare verso sud, dove il meteo sembra un po’ migliore.